L’amico Fabio Ferraccioli ci racconta il Couchsurfing, una tendenza che ha preso piede una ventina d’anni fa, tornata recentemente di moda che consiste letteralmente nel “fare surf sui divani” cioè andare in vacanza invitati dai membri della community senza dover spendere un euro.
C’è un sito dove ci si iscrive e dove si registrano l’ospitante e colui che vuole viaggiare facendo incontrare domanda e offerta.
Molti si chiederanno il perché un blog come il nostro faccia pubblicità ad un concorrente che toglie la gente da alberghi e appartamenti per dirottarli sull’ospitalità Smart e a buon mercato: da sempre l’agenzia viaggi Peterlini è aperta alle nuove tendenze e alle mode e siamo convinti che per vendere viaggi e turismo sia indispensabile conoscere l’argomento e studiarlo da ogni punto di vista.
Fabio Ferraccioli è antiquario, imprenditore e cultore del buon vivere. Perito per il tribunale di Venezia in ambito storico e artistico, collabora con primarie case d’asta in Italia e in Europa ed è il proprietario del sito www.zogia.it che vi invitiamo a visitare. Buona lettura!
“Insieme a mia moglie Laura abbiamo avuto il piacere di ospitare sul divano di casa un ragazzo americano conosciuto sul sito www.couchsurfing.com.
Sono passati oramai diversi anni ma il ricordo di quella esperienza è ancora nitido e gradevole.
All’epoca, non ancora sposati, eravamo andati a vivere da poco insieme e, senza figli e impegni particolari se non quelli professionali, potevamo permetterci di viaggiare un po’ di più di quanto adesso ci è concesso.
Proprio nell’ottica di poter viaggiare e scoprire nuovi posti e conoscere nuove persone avevamo deciso di iscriverci al sito couchsurfing con l’idea di ospitare giovani come noi ed essere poi a nostra volta ospitati a casa di nuovi amici sparsi un po’ ovunque nel mondo o comunque nei luoghi che prima o poi avremmo avuto la fortuna di visitare.
E’ stato bello poter dare ospitalità ad un giovane ragazzo americano che – appena conseguito il diploma e poco più che diciottenne – era partito da casa per compiere in solitaria il cammino di Santiago e fare poi un tour di qualche giorno nelle principali città italiane tra le quali non poteva ovviamente mancare Venezia.
Ci ha contattati tramite il sito, una mail gentile nella quale chiedeva la nostra disponibilità per ospitarlo.
Il nostro annuncio era il seguente: solo per non fumatori mettevamo a disposizione una camera con un grande divano letto Ikea, la possibilità di cenare in compagnia e – lavoro permettendo – ci offrivamo come guide per Venezia.
Ricordo un ragazzo gigante, un giovane uomo enorme con una folta chioma bionda e due grandi occhi azzurri che accolse con stupore non solo la possibilità di dormire in un divano letto matrimoniale in una cameretta tutta per sé (cameretta che sarebbe poi diventata quella dei nostri figli) ma di potersi asciugare con “il più grande asciugamano che mai avesse avuto modo di usare” (strano come dopo tanti anni restino impressi nella memoria aneddoti come questo, apparentemente marginali).
Abbiamo passato una piacevole serata mangiando risotto con radicchio di Treviso, bevendo dell’ottimo vino rosso e facendogli assaggiare qualche specialità locale stupendoci però del fatto che la cosa che più lo colpisse fossero le olive verdi dentro lo spritz.
Si è fermato da noi una sola notte. La mattina seguente Laura gli fece da cicerone per un veloce tour di Venezia: nel pomeriggio un treno lo doveva portare a Firenze dove un altro divano sarebbe stato pronto ad accoglierlo.
Gli anni sono passati. Il divano letto è finito in soffitta di quella che ora è la nostra nuova casa. Ogni tanto lo uso per mettermi comodo ad ascoltare un po’ di musica o per perdermi in chiacchiere con qualche amico. Non abbiamo più ospitato nessuno e non abbiamo mai approfittato dell’ospitalità degli altri utenti di couchsurfing ma è bello pensare che prima o poi, magari in pensione, potremmo riprovarci!”.
(Foto originale dell’autore).
